Gli stereotipi la fanno ancora da padrone. Questo è certo. Macho, spaghetti, mafia, sono ancora un trinomio discretamente radicato e che riscuote una certo successo. Almeno a livello popolare. E, nel bene e nel male, l’immagine degli italiani che viene descritta dai centri di cultura sparsi in tutto il mondo non può prescinderne. Certo gli ambasciatori della cultura italiana all’estero hanno generalmente a che fare con associazioni pubbliche e privati cittadini che, per il semplice fatto di volersi avvicinare all’arte, alla lingua e al pensiero italiano, sono in grado di elaborare un’analisi più compiuta e veritiera sull’immagine del nostro Paese.
Il libro bianco "Come ci vedono gli stranieri", è una pubblicazione che traccia, attraverso le risposte e i dati forniti dagli Istituti Italiani di Cultura, l’immagine e l’identità degli italiani nel mondo.
APPROFONDISCI“Abbiamo voluto portare avanti questa iniziativa – ha sottolineato il Sottosegretario agli esteri Mario Baccini, coautore insieme a Diaconale del libro bianco – per capire come siamo visti all’estero. L’obiettivo principale del libro rimane, tuttavia, il superamento degli ostacoli che impediscono la promozione della cultura italiana all’estero e la piena utilizzazione della nostra rete culturale nel mondo. Da questo progetto emerge che oggi gli stranieri hanno un’opinione di noi molto migliore della nostra per cui occorre rilanciare a livello mondiale, nazionale e locale la nostra proiezione culturale attraverso un intenso dialogo tra i popoli ed un migliore coordinamento tra la nostra politica e quella dei Paesi interessati e rafforzare gli Istituti Italiani di Cultura”.
Autori: Mario Baccini, Arturo Diaconale
Edizione: Edizioni Centro Studi stampa romana Francesco De Sanctis