Salvini a Di Maio in campagna elettorale anti-Ue | Arturo Diaconale

18 Giugno 2019
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La lettera, che il Premier Giuseppe Conte deve inviare all’Unione europea per impostare la trattativa tesa ad evitare la minacciata procedura d’infrazione, l’hanno già scritta e resa pubblica i due vicepresidenti del Consiglio Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il senso di questa lettera è che se la Commissione europea deciderà per la procedura d’infrazione, Lega e Movimento Cinque Stelle risponderanno con le elezioni anticipate precedute da una campagna elettorale in cui i due partiti chiederanno il consenso degli italiani sulle rispettive tesi politiche alternative a quelle della politica europea ancora dominante.

Non è un caso che il leader leghista abbia lanciato dagli Stati Uniti una proposta di drastica riduzione delle tasse per riattivare l’economia del Paese dichiarando di ispirarsi esplicitamente al modello di Donald Trump del tutto alternativo a quello dell’asse franco-tedesco europeo. Salvini ha di fatto aperto la campagna elettorale della Lega con un tema che è condiviso dalla stragrande maggioranza dell’elettorato del centrodestra e che lo smarca dalla posizione marginale in cui si trova in Europa, per trasformarlo nel principale alleato degli Stati Uniti di Trump in Europa.

Una operazione identica è stata compiuta da Luigi Di Maio. Salvini suona la tromba della riduzione delle tasse? Il Movimento Cinque Stelle fa rintoccare la campana dell’assistenzialismo lanciando, dopo il reddito di cittadinanza, il salario minimo fissato per legge di cui dovrebbero beneficiare circa tre milioni di cittadini impiegati nelle attività meno remunerative per un costo complessivo per le aziende che qualcuno calcola in 3,2 miliardi e qualche altro in 4,2 miliardi di euro.

Di fronte alla proposta del taglio delle tasse in debito e dell’assistenzialismo da finanziare con un adeguato taglio del cuneo fiscale sempre finanziato dall’aumento del debito, viene automatico sollevare l’interrogativo sulla effettiva realizzabilità di simili programmi elettorali. Ma, prima ancora della reale concretezza dei due progetti, va valutato il significato politico generale della iniziativa di Salvini e Di Maio.

La minaccia di elezioni anticipate in Italia da tenere all’insegna della rottura con la Ue può evitare la procedura d’infrazione? Rischio calcolato o semplice azzardo?