Il masochismo di Berlusconi | Arturo Diaconale

6 Agosto 2019
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Il paradosso è che Silvio Berlusconi, dopo essere stato vittima nel corso della sua lunga storia politica di operazioni di palazzo (da Clemente Mastella a Gianfranco Fini, da Angelino Alfano a Denis Verdini), abbia deciso di compiere un’operazione di palazzo che appare destinata a danneggiare se stesso.

L’Altra Italia è un disegno che si realizza solo tra gli intimi, i fedelissimi del Cavaliere ed i rappresentanti dei tanti cespugli che gravitano nella cosiddetta area centrista. La caratteristica principale di tutti costoro è che operano esclusivamente all’interno del vecchio mondo di vertice del movimento berlusconiano e non hanno alcun seguito popolare. Né più, né meno di come a loro tempo Alfano e Verdini (Fini lo avrebbe avuto se non si fosse suicidato politicamente). Nei prossimi appuntamenti elettorali, quindi, il compito di rastrellare consensi spetterebbe sempre e comunque al Cavaliere, che ha sicuramente sette vite ma che, come tutti i vecchi leoni, è un simbolo del passato e non può tenere il passo con quelli più giovani.

Nel frattempo che succede tra quegli esponenti di Forza Italia che hanno conquistato voti nei propri territori alle amministrative e si ritrovano strettamente alleati con la Lega e Fratelli d’Italia nelle regioni e nei comuni avendo un vertice nazionale che, volendo diventare il centro, prende sempre più le distanze dalle forze che occupano la destra?

La risposta è più che semplice. La stragrande maggioranza di questo personale politico di Forza Italia sarà costretto a compiere una scelta. Tra la prosecuzione dell’alleanza del centrodestra con cui hanno raccolto i propri voti e conquistato le proprie posizioni nelle amministrazioni e la prospettiva di una avventura in cui non c’è garanzia per nessuno.

È difficile immaginare che saranno in tanti a scegliere l’incerto rispetto al certo ed è facile prevedere che l’esodo verso la Lega, Fratelli d’Italia ed eventualmente una nuova forza decisamente collocata nel centrodestra sarà massiccio. All’insegna, se non della conversione al sovranismo, al principio del primum vivere. Che in politica è sempre determinante.

E l’Altra Italia? Da operazione di Palazzo si esaurirà nel Palazzo. Diventando un raro esempio di masochismo di un leader!